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DAY 3 of 14

Peso all'alba 140lb (63,5 Kg)

AH AH questa e' bella. Ma come? Sono a dieta e prendo peso?
Qualcosa non mi convince.

Colazione
Caffe' nero.

Corsa nel parco
Che diavolo succede. Corro da venti minuti e il mio corpo si inceppa come in un' automobile con il carburatore sporco o quando sta per finire la benzina. Mi sforzo a mettere un piede davanti all'altro, in sequenza ritmica. Cedo. Le gambe sono marmo, colonne di granito, pesanti come non mai. Rallento, fino a raggiungere un'andatura da passeggiata. Recupero per 5 minuti camminando. E' una bellissima giornata. Il parco e' popolato di mamme e bambini. Mozzarelle americane stese ad abbronzarsi sul verde dei prati. Cinesi che fanno Tai Chi. Riprendo a correre. Altri dieci minuti, poi ancora... sembra che il mio corpo si rifiuti di affrontare lo sforzo della salita. Mancano i carboidrati. Lo sento. Recupero per altri 5 minuti e poi finalmente ce la faccio a completare il giro del parco. Atterro sull'erba e mi rilasso un po' ascoltando il primo David Bowie. Serie di addominali. Torno a casa e faccio la doccia. Non resito e mi peso di nuovo.

Peso dopo attivita' sportiva 136lb (61,6kg)
Suppongo sia acqua. Poco male.

Pranzo
Lo salto. Ho da lavorare e preferisco addentare al volo qualche gambo di sedano e un po di finocchio. Visto che c'ero ho dato un morso anche a una fetta di prosciutto cotto. Acqua e via.
A parte la mia attivita' principale qui a New York, che e' ancora in fase di decollo, mi campo gestendo tre appartamenti nel mio building. Oggi dovevo affittare due stanze al piano di sopra. Come al solito ho messo un annuncio su craiglist, ho risposto a 60 email in due giorni e alla fine oggi c'e' stata l'Open House. Una processione di gente che andava e veniva. Per tre ore non ho fatto altro che scendere e salire quattro piani di scale del brownstone dove vivo. Come se il mio povero corpo non ne avesse avuto abbastanza dello stress nel parco. Invece... caso strano... il corpo si e' comportato bene. Ha risposto efficacemente allo sforzo. A me va bene cosi'. Anche perche' non solo ho affittato le due stanze vacanti, ma visto che c'ero ho affittato da subito una che si libera tra un mese. Cosi' non me ne devo preoccupare dopo. E mi posso rilassare al sole italiano.

Merenda
Nada. Forse posso considerare il pranzo piu' una merenda che un vero pasto. Anche dato l'orario (intorno alle 2 e mezza).

Cena
Carne. Ho scoperto al Meat Market una bella bistecca argentina marinata alle erbe. Lo messa nel broil e dopo 16 minuti me la sono sbafata, in compagnia di un'insalata con cannellini e mozzarella.
Al solito acqua.

La giornata dovrebbe pure essere finita, ma visto che ho una mezzorata, come direbbe Salvo Montalbano, mi dedico al mio sport preferito: il Surf. Sul Web. Raccolgo informazioni. Ad esempio so che devo eliminare completamente gli zuccheri. E so che bisogna farlo perche' si ribilancia cosi' la produzione di insulina del pancreas. Ma mi chiedo cosa e' previsto per i sostituti dello zucchero. Non vorrei aver preso troppo alla lettera, alla Spartana, quello che ho letto. Navigo e Confuto. Sembra in effetti che questi siano permessi:

Acesulfame K
Fructose (needs to be counted as Sweet Treats, Caloric Limit)
Nutrasweet (Equal)
Saccharin (Sweet & Low)
Sucralose (Splenda)

E non e' tutto. Frugando e scandagliando mi accorgo che ad esempio latte scremato 1%, yogurt low fat, e persino sode dietetiche sono permesse. Bah!
Dentro di me so quello che in realta' sto cercando. Vorrei qualcosa di dolce. Poi penso a questa storia dell'insulina e mi viene in mente un giorno in Sicilia di quindici anni fa. Avevo finito di pranzare e mi ero messo in macchina per raggiungere un collega. Il sole bruciava. A un tratto, mi viene un impulso. Improvviso. Non sono io che comando le braccia che comandano al volante che comanda alla macchina di posteggiare. Non sono io quello scende dall'auto e cammina dritto verso un bar-tabacchino. Non e' la mia la mano che ramazza tre-quattro tavolette di cioccolato a caso e paga alla cassa. Quel corpo adesso risale in macchina, scarta velocemente una confezione e sbrana. Mette in moto e parte. Tre semafori dopo non c'era piu' l'ombra della cioccolata. Come se non fosse mai esistita. Neanche in cima alle dita o tra le labbra. Andata. Per sempre. Ma non dalla memoria.
Adesso che torno indietro a quell'esperienza, mi chiedo quante altre volte io l'abbia gia' vissuta senza rendermene conto. Quel giorno e' stata come una crisi d'astinenza da zuccheri possente. Eppure avevo zuccheri in corpo. Non ero a dieta. Che cazzo era successo? Sembravo un drogato in rota, allo zoo di Berlino. "L'insulina". Questo dannato prodotto del Pancreas e' cosi' efficente che piu' zuccheri metti, piu' te ne chiede. Forse, ho avuto altre crisi, minime. Tutte le volte che ho aperto un barattolo di gelato. Mischiato cioccolata. Granite. Gelati. Spongati. Cannoli. Baba'. Cassate. Geli di Melone. Pasta di Mandorla. Crostate alle fragole selvatiche.
Minchia... potevo nascere a Helsinky!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Minchia,mi stai decisamente tirando su di morale!Ci sto provando pure io a fare questa dieta e anche io dipendo in modo spasmodico dai dolci ma poi dimentico di averli ingeriti... anche se non abito in Sicilia ho passato 40 gg. là due anni fa e ne porto ancora i chili addosso...ma ovunque mi trovi scopro sempre qualcosa di peccaminosamente dolce da mangiare.

9:41 AM  
Anonymous Francesco said...

Ciao volevo solo dirti che scrivi da Dio,mi prenoto le prime cinque copie del tuo primo libro....mi stò divertendo un sacco a leggere i tuoi post ,oggi sono solo al mio primo giorno di una delle tante tornate di dieta South Beach della mia vita:alcune andate a buon fine ed altre finite con epiloghi baudeleriani. Solitamente smetto perchè dò di testa ....l'ultima volta al lavoro mi hanno consigliato di smettere ...non ne capivo una !!!!Comunque dai vari viaggi a New York ho portato a casa sempre qualche chilo in più ,complice dunkin' donuts (boston cream il mio preferito)

Francesco

10:59 AM  

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